Nel giorno dedicato al compatrono di Controguerra si celebrava una messa solenne e nel borgo veniva organizzata una grande fiera. Anticamente si faceva anche una processione, ma gli anziani che ho intervistato ricordano che già negli anni Quaranta era divenuta saltuaria. La statua di San Pasquale Baylon, in legno di ciliegio, pesava moltissimo ed occorrevano almeno dieci uomini per portarla, con manovre complicate e frequenti sostituzioni dei portatori.