Tra i riti del tempo pasquale bisogna ricordare la processione del Venerdì Santo, o del Cristo Morto, in cui vengono portati a spalla il simulacro ligneo del Salvatore e l’effige della Madonna Addolorata. Questa processione è sommessa e silenziosa, e attraversa le vie principali del borgo.
Tradizione recente ma molto scenica e toccante è, invece, la rappresentazione vivente della Via Crucis. Infatti, sino a qualche anno fa, la Via Crucis veniva rappresentata dai devoti controguerresi, guidati per l’occasione da don Massimo Balloni, esperto scenografo. Per una notte le caratteristiche vie del borgo si trasformavano e al passare della processione venivano allestite scene con attori, comparse e figuranti, che riproducevano silenziosamente il tema delle Stazioni. La carica devozionale ed emotiva della rappresentazione la rendeva un evento religioso molto partecipato dai controguerresi e non solo, giacché vi prendevano parte anche fedeli provenienti dai paesi vicini.
Il tempo pasquale è solennizzato con funzioni religiose che si tengono più volte al giorno e dall’importante messa pasquale, la quale, insieme a quella di Natale, riesce a radunare tutta la comunità di fedeli del paese.