Ancora oggi, questa ricorrenza cristiana, è solennizzata con un’importante messa, in cui vengono distribuite le candele benedette. Una volta, però, la distribuzione durava alcuni giorni: dopo la celebrazione il sagrestano e alcuni chierichetti giravano per le campagne, bussando di casa in casa per chiedere alle famiglie se avessero bisogno di qualche candela, nel caso in cui non fossero riuscite a prenderle alla messa, o se ne fossero procurate poche. In cambio di questo servizio, i contadini donavano uova o piccoli formaggi. Le candele prese durante la ricorrenza erano gelosamente conservate in ogni famiglia, poiché era interesse di tutti avere una certa scorta di candele della Cannəlora; ad esse, infatti, erano attribuiti numerosi prodigi.