Colline costellate di uliveti e vigneti coltivati, il profumo salino del mare, poco lontano, che inebria i centri abitati, panorami montuosi mozzafiato: questo è ciò che si presenta agli occhi di ogni visitatore che osserva la Val Vibrata, un eden incantevole in cui si estende il Comune di Controguerra. Questo suggestivo borgo, situato sulle colline teramane, si erge a 267 metri s.l.m. e vanta un gradevolissimo clima mite, complice la sua vicinanza al mare e ai monti della Laga. Questa sua particolare e privilegiata posizione, rende Controguerra il luogo ideale per sviluppare culture di olio e vino. Il vento marino, i terreni fertili e le verdi colline hanno reso questo comune uno dei più importanti produttori di olio e vino nel territorio teramano.
Attualmente sul territorio di Controguerra si contano ben 12 aziende agricole dedite alla viticoltura, chiamate dai controguerresi cantine: l’Azienda vinicola Dino Illuminati (Contrada S. Biagio, n. 18), l’Azienda agricola Camillo Montori (Via Piane Tronto, n. 65), l’Azienda agricola Lidia & Amato Viticoltori (Contrada San Biagio, n. 2), l’Azienda agricola Emanuele Rasicci (Contrada San Giuseppe, n. 26), la Società agricola Fiore Podere San Biagio (Contrada San Biagio, n. 13), l’Azienda agricola Tenuta Torretta (Contrada Torretta, Via Torretta, n. 13), l’Azienda agricola Monti (Contrada Pignotto, n. 52), l’Azienda vitivinicola biologica De Angelis Corvi (Contrada Pignotto), l’Azienda agricola Tavoletti Raffaele (Contrada San Giovanni, n. 8), l’Azienda Vini Bossanova (Contrada Pignotto, n. 87), l’Azienda agricola Maurizi (Via San Giovanni, n. 28) e l’Azienda vinicola Cantina Cirrià (Contrada Pignotto, 81), quest’ultima specializzata non nella produzione vinicola ma unicamente in quella del mosto cotto.
Alcune di queste aziende, oltre al vino, sono dedite alla produzione di olio, altra importante ricchezza del territorio. Attualmente a Controguerra sono attivi anche tre frantoi: il Frantoio Oleario Macci (Via Gabriele d’Annunzio), il Frantoio dell’Azienda agricola Marco Lupi (Contrada Pignotto, n. 18) e il Frantoio San Michele (Contrada Colle Porcino).
Quanto agli altri prodotti del territorio, Controguerra offre una buona varietà di frutta e ortaggi, nonché legumi, grano, orzo e granturco.
Oltre alle aziende agricole, a Controguerra si contano numerosi piccoli agricoltori che lavorano con passione la terra ereditata di generazione in generazione e che credono nell’importanza delle tradizioni.
Per la questione cibo, se si visita il territorio Teramano e nello specifico Controguerra, entriamo in un mondo fatto di pietanze locali ricche e gustosissime, come le scrippelle ‘mbusse, un tipico piatto composto da una tipologia locale di crepes al brodo, ma anche le buonissime e tradizionalissime virtù, un piatto tipico del territorio Teramano consumato generalmente nel periodo di Maggio a ridosso della Festa dei Lavoratori, che consiste in un “mix” di ingredienti come spezie e conserve tipiche, varie tipologie di carne e di pasta, il tutto cucinato almeno per due giorni consecutivi come vuole la tradizione. Per gli amanti dei secondi non possiamo non parlare dei tipici arrosticini e del tacchino alla canzanese, un piatto tipico del teramano e molto rinomato.
Infine se si vuole concludere il tutto con un buon dolce vi consigliamo di assaggiare i tipici caggionetti della zona, dolcetti di pasta ripieni tradizionalmente con ceci o marmellata d’uva, oppure come propongono anche le “moderne” ricette, con il cioccolato.