La modernità arrivò in Val Vibrata il 17 maggio 1863, quando fu inaugurata la Ferrovia Adriatica, che congiungeva Ancona a Pescara. Non molto tempo dopo venne installata anche la prima stazione vibratiana, ossia quella di Tortoreto. L’infrastruttura favorì il rapido sviluppo della zona, che ben presto divenne l’importante contrada Tortoreto Stazione e che, nel 1956, venne elevata al rango Comune autonomo, col nome di Alba Adriatica.
La stazione di Tortoreto servì da sola tutta la Val Vibrata, sino ai primi anni del Novecento, quando vennero attrezzate le fermate di Tortoreto Spiaggia e di Martinsicuro. La sua denominazione definitiva divenne, nel corso degli anni, Tortoreto-Nereto-Controguerra (oggi Alba Adriatica-Nereto-Controguerra).
Tra i fatti salienti del Decennio ci fu la Terza Guerra d’Indipendenza, combattuta nel 1866, che vide l’Italia, alleata della Prussia, contro l’Austria. A questa guerra, che tra alterne vicende portò all’annessione del Veneto e di parte del Friuli, presero parte alcuni controguerresi, che militarono nelle fila del Regio Esercito: il caporale Fortunato Giuseppe Cataldi, il bersagliere Beniamino Conti e il fante Bernardino (o Berardino) Medoro.