Un viaggio tra arte cultura e religione

A meno di mezz’ora da Controguerra, troviamo Teramo, città di grande bellezza storica e culturale situata tra il mare Adriatico e la Catena del Gran Sasso. Chiamata in antichità Interamnia, ovvero la città che era situata tra due fiumi, oggi Teramo custodisce gelosamente i resti del suo splendido passato, come quelli del teatro romano, dell’anfiteatro e di alcune terme di ville romane, la più nota delle quali è la Domus del Leone che custodisce il noto Mosaico del Leone. Di notevole prestigio è l’architettura religiosa teramana. Nella Piazza Santa Anna troviamo l’antichissima Chiesa di Sant’Anna dei Pompetti e spostandoci verso Piazza Dei Martiri della Libertà troviamo la singolare Cattedrale di San Berardo, una delle più belle e suggestive del centro storico. Proseguendo troviamo il Santuario della Madonna delle Grazie, risalente alla metà del 1100. Uno dei posti più suggestivi di Teramo a livello di edilizia storica è il Borgo medioevale di Teramo, noto anche come il Castello della Monica, caratterizzato dalla presenza di stili diversi e fusi tra loro, i quali rendono originale e unico questo grande complesso.

Proseguendo il nostro itinerario tra arte, cultura e religione, ci avviamo verso un luogo di culto visitato ogni anno da più di 2 milioni di fedeli, il Santuario di San Gabriele dell’Addolorata, situato nel Comune di Isola del Gran Sasso. In questo santuario sono conservate le spoglie di San Gabriele, Santo Patrono d’Abruzzo, del quale si tramandando testimonianze riguardo a miracoli di guarigione avvenuti grazie alla sua intercessione. Una costruzione moderna si è affiancata a quella più storica, per ospitare l’enorme flusso di pellegrini e fedeli che si recano in questo luogo ogni anno e d’estate vi si possono trovare le spoglie dal Santo, che durante l’anno sono conservate nella parte storica.

Infine, a mezz’ora di distanza da San Gabriele, troviamo Castelli, un borgo che lega il suo nome alla tradizionale produzione di ceramica di altissima qualità ed eleganza, la famosa Ceramica di Castelli. Questa tradizionale arte è stata tramandata fin da prima del Rinascimento ed è possibile ripercorre la sua storia all’interno del Museo delle Ceramiche, situato nel Convento dei Frati Minori Osservanti. Camminando lungo le strade del suo borgo storico, caratterizzato da uno stupendo panorama naturale che si estende ai piedi del Gran Sasso, troviamo le abitazioni di famosi ceramisti, come quella della famiglia di Orazio Pompei situata nel centro storico, dei Grue, degli Olivieri e quella dei Rosa. Partendo dalla piazza di Castelli troviamo la Chiesa di San Giovanni Battista, al cui interno è possibile ammirare fantastiche opere in piastrelle antiche, fino ad arrivare alla testimonianza più grande della produzione artistica locale, la Chiesa di San Donato, il cui soffitto è caratterizzato da un disegno di piastrelle maiolicate che raffigurano temi religiosi, aforismi e frasi di saggezza popolare. Un borgo incantato che cela tesori nascosti e di rara bellezza.