Alla scoperta di Campli e Civitella del Tronto, un itinerario tra storia e cultura

Non molto distante da Controguerra, si trova il borgo di Campli, comune che fa parte della Comunità montana della Laga. Una città dove arte e cultura, storia e tradizione rendono unico questo comune che conobbe il suo massimo splendore nel medioevo. Percorrendo le sue vie ricche di storia e di casette tipiche in pietra, si può rimanere affascinati dai monumenti architettonici e chiese, i quali sia esternamente che internamente sono impreziositi dai capolavori di pittori e artisti che si incontrarono proprio qui a Campli, come Giotto e Raffaello. Un elemento di grande valore artistico e religioso che caratterizza la città è la Scala Santa, ribattezzata in tal modo dal 1772, poiché vi era la credenza all’epoca che coloro i quali riuscivano a salire in ginocchio i gradini di legno della scala, avrebbero ottenuto l’indulgenza plenaria. Per gli appassionati del food è importante sapere che Campli è conosciuta in tutto il mondo per la sua porchetta e per la sagra che si tiene ogni ultimo fine settimana del mese di agosto, cioè “La Sagra della porchetta Italica”. Questa sagra è la prima sagra d’Abruzzo e una delle prime ad essere state organizzate in tutta Italia. La porchetta, per chi se lo stesse chiedendo, è un gustosissimo piatto tipico tradizionale che consiste in maialini cotti al forno con varie spezie aromatiche e serviti in buonissimi panini.

Dopo aver assaggiato un buon panino con la porchetta è ora di rimetterci in viaggio verso un borgo caratteristico, Civitella del Tronto, situato su di una rupe rocciosa, questo borgo è pittoresco e unico nel suo genere. Anch’esso iscritto nei borghi più belli d’Italia come Atri, Cvitella del Tronto è un connubio di storia ed arte, caratterizzata da un animo antico visibile dalla struttura stessa del borgo, organizzato in fitte stradine, incroci, scalinate e piccoli vicoli. Parlando di piccoli vicoli, a Civitella è presente la via più stretta d’Italia chiamata la “Ruetta”, molto amata dai turisti che molto spesso si sfidano per vedere chi riesce ad attraversare la via senza rimanere incastrato. Tra le sue antiche architetture, monumenti e reliquie va ricordata la presenza di una scultura in legno, il Cristo morto, custodita nella Chiesa di Santa Maria degli Angeli e la Fontana degli Amanti risalente al 1863, testimone di tanti amori passati e presenti e famosa per la sua aura romantica. Non si può lasciare il bellissimo borgo arroccato senza visitare la Fortezza Borbone. Un’opera d’ingegneria militare risalente al Cinquecento, una delle roccaforti più grandi d’Europa, al suo interno oltre a poter visitare le varie stanze di uso comune da parte dei soldati dell’epoca, i sotterranei, la Casa del Soldato, i forni, le stalle e le carceri, troviamo anche il Museo Storico delle Armi e delle Mappe Antiche, custode di antichi reperti e strumenti bellici di antico valore storico. Dopo aver visitato la fortezza ci si può sostare nella piazza che si trova all’ingresso di Porta Napoli e godere momenti unici di rara bellezza ammirando il panorama montuoso che si estende per tutto il territorio.