Il Museo della Civiltà Contadina di Controguerra si trova in contrada San Giuseppe, n. 26, presso l’Azienda vitivinicola e agriturismo Emanuele Rasicci, ed è gestito dalla famiglia Rasicci. La struttura è sorta nel 1982 per iniziativa di Americo Rasicci, con la collaborazione del Centro Servizi Culturali di Nereto. Il museo raccoglie numerosi pezzi, che offrono un chiaro e dinamico spaccato della vita contadina.
Diversi oggetti sono di provenienza della famiglia Rasicci, ma c’è anche molto materiale concesso dai contadini e dagli artigiani dei vari paesi della Val Vibrata. Non mancano, infatti, attrezzi e utensili riferibili al mondo dell’artigianato e agli antichi mestieri, come il fabbro, il sarto, il falegname e il calzolaio
Nel Museo è presente anche un’ala dedicata al ciclo di produzione della canapa, attività che in passato era molto radicata nel territorio perché permetteva di produrre autonomamente corde, tessuti e coperte.
Interessanti anche gli attrezzi legati alla produzione di vino (come il torchio a mano, la pigiatrice e le botti) e di grano ( tra cui l’aratro, la trebbiatrice, la seminatrice ecc.), particolarmente degna di nota la presenza di un carro “grande” con “sterza” per i buoi, realizzata a Controguerra tra gli anni ’20 e i ’30 del secolo scorso dal mastro carraio Giocondi Francesco, ancora in ottime condizioni.
Molto bella anche la raccolta fotografica della vita contadina e delle pinciare presenti sul territorio della Val Vibrata.