Il Palazzo Comunale/enoteca Comunale

Il Palazzo Comunale è ubicato nell’odierna Piazza Garibaldi e fu edificato nel sec. XV, quando i comuni iniziarono a rivendicare margini di autonomia dal potere feudale. 

Sappiamo che già alla data del 22 agosto 1478 esisteva a Controguerra una «casa comunale», poiché in tale data vi si recò fra Giovanni Vico, priore del monastero di Santa Maria di Offida e delegato apostolico per l’indagine sulla legittimità del diritto di patronato goduto dagli Acquaviva sui benefici secolari e regolari esistenti nei loro domini. Proprio nella casa comunale del paese, fra Giovanni Vico riconobbe le prerogative dei duchi d’Acquaviva sui benefici di Controguerra, alla presenza di Cola Andrea di Masio, giudice annuale del luogo, del pievano del locale monastero di San Benedetto ad Trivium (al Trivio) e del signor Giacomo de Sanctis di Bellante. 

In epoca moderna il palazzo fu stabile sede del potere cittadino e in epoca borbonica vi si riuniva il Decurionato e vi erano conservati la cassa e l’archivio comunale. Al pianoterra alloggiava la guardia cittadina.

Nella seconda metà dell’Ottocento, nell’ala destra del piano superiore, dove erano state ricavate alcune stanze per il segretario comunale, nacque Giovanni Amadio, Medaglia d’Oro al Valor Militare nella Grande guerra, come ricorda una targa in marmo apposta durante il Ventennio fascista.

In epoca fascista c’era anche la sede dell’Opera Nazionale Dopolavoro, che fu saccheggiata nei giorni della Liberazione del Teramano (giugno 1944). Alcune stanze del palazzo, dopo il Secondo conflitto mondiale, furono utilizzate come alloggi provvisori.

Nella seconda metà del Novecento, quando la sede comunale venne spostata nei locali del palazzo scolastico, vi fu trasferito, al primo piano, l’ufficio postale, che vi rimase per alcuni anni, prima di essere spostato in Piazza Mazzini. Sempre in quegli anni, nel pianoterra del palazzo era installata la locale Stazione del Carabinieri e vi trovava posto anche una macelleria. I Carabinieri rimasero sino agli anni Cinquanta, poi la caserma venne trasferita in una casetta in Piazza Mazzini. Ora Controguerra non ha più una Stazione dei Carabinieri, ma dipende da quella di Corropoli.

Oggi il complesso è sede dell’Enoteca Comunale e del Circolo Giovani e Anziani di Controguerra.

Per quanto attiene al profilo strettamente architettonico, il Palazzo Comunale è una costruzione a due piani interamente in laterizio. La struttura ha subito imponenti restauri nel corso dei secoli. Il pianoterra è quello che si presenta meglio conservato, con volte cinque-secentesche e mattoni a vista. Vi si accede da Piazza Garibaldi, ma la superficie del piano è a circa un metro sotto il livello del suolo.

Al piano superiore, invece, si accede attraverso una scalinata esterna, ricostruita negli anni Sessanta del Novecento ed arricchita con i merli che oggi caratterizzano l’edificio.